Tutti i componenti utilizzati nelle nostre formulazioni vengono dichiarati in etichetta e in scheda tecnica.

In assenza di normative certe che definiscono con assoluta chiarezza quali sono le pitture che possono riportare la dicitura naturale, riteniamo che l’unico modo per dare fiducia circa la qualità dei nostri prodotti sia quella di fornire una informazione trasparente e completa sui componenti dei nostri prodotti.

In questo modo ci impegniamo, davanti ai consumatori e alla legge, a rispettare in maniera totale quanto da noi riportato nella dichiarazione dei componenti presente sulle schede tecniche.

Uso di componenti rinnovabili

La sostenibilità dei nostri prodotti deriva dall’impiego di componenti e materie prime naturali, invece che di semilavorati derivati dal petrolio. Anche grazie all’autoproduzione di siccativi a base di Manganese e Zinco, le vernici Durga non hanno componenti organici non rinnovabili.

Al contrario, in una vernice sintetica all’acqua, la totalità dei componenti organici (leganti, solventi, coloranti, reticolanti, conservanti) provengono al 100% da fonte petrolifera, quindi sostanze inquinanti perché sconosciute ai processi di degradazione naturali.

Tutte le materie prime impiegate sono selezionate e controllate oltre che per qualità, anche in base alla loro origine cercando di ridurre, dove è possibile, la distanza tra il luogo di produzione delle materie prime e il nostro laboratorio di Fauglia (PI).

I processi di trasformazione sono a bassa energia e non producono sostanze inquinanti: cottura e ispessimento degli oli siccativi, saponificazione delle resine vegetali generano solo acqua come sottoprodotto. Le materie prime così lavorate subiscono una trasformazione minima che non le rende sconosciute ai processi di degradazione naturali.

Anche dal punto di vista della salubrità e della sicurezza per l’uomo e per l’ambiente, i prodotti Durga sono totalmente sicuri. Nel caso di formulazioni che prevedano l’impiego di oli essenziali, è possibile la presenza di COV naturali e benefici come i terpeni.

È bene sottolineare che non esiste alcuna relazione diretta tra Composti Organici Volatili e tossicità, mentre è da molti anni riconosciuta la pericolosità di alcuni COV per lo strato di ozono che protegge la terra dai raggi solari dannosi per la vita sul pianeta.

Da queste sostanze pericolose per l’ozono sono certamente da escludersi i Composti Organici Volatili di origine naturale poiché hanno dei tempi di degradazione rapidissimi e non raggiungono mai l’ozonosfera.

Se così non fosse, data la massiccia produzione naturale di questi composti, lo strato di ozono sarebbe stato ormai degradato da migliaia di anni e la vita sulla terra, come la conosciamo oggi, non esisterebbe più.

Prediligiamo le materie prime vegetali con estrazione da piante a crescita spontanea (resine vegetali di pino, resina di Damar, ecc.) e tra quelle da fonte animale, abbiamo selezionato la gommalacca, e la cera d’api vergine.

Grazie a questa attenta selezione dei materiali, la maggior parte dei nostri prodotti risulta certificata secondo il protocollo “Vegan ok“.

Gli elementi minerali utilizzati sono esenti da metalli pesanti e ottenuti con processi a minimo impatto ambientale: terre naturali, ossido di ferro, carbonato di calcio, sali di boro, biossido di titanio esente da nanoparticelle ed estratto con processi produttivi diversi da quello, estremamente impattante sull’ambiente, conosciuto come processo al cloruro.